Uzbekistan

Il Mausoleo Ak-Sarai e il Bazar Siab, Samarcanda, Uzbekistan

Il Mausoleo Ak-Sarai e il Bazar Siab, Samarcanda, Uzbekistan

Il severo Mausoleo di Ak-Sarai

Mausoleo Ak Sarai, esterno
Mausoleo Ak Sarai, esterno

Vicino al Mausoleo Gur-Emir, ci si imbatte nell’austero Mausoleo Ak-Sarai. La mancanza di informazioni storiche, non permette di stabilire appieno i dettagli della sua costruzione; si sa che contiene le salme dell’ultima dinastia dei Timuridi, discendenti di Abu-Said (1451-1468/9), il governatore che ne ordinò la costruzione.

L’esterno è semplice e spoglio, la cupola non è stata completata; tuttavia il Mausoleo è unico per le nuove tecniche di costruzione utilizzate in quel periodo storico. All’interno sono presenti: una sala commemorativa cruciforme, celle ad angolo e una sala divisa in tre parti. Gli archi incrociati e le vele a forma di scudo sostengono il soffitto. Al di sotto si trova una cripta ottagonale ricoperta di marmo.

Mausoleo Ak Sarai, soffitto interno
Mausoleo Ak Sarai, soffitto interno

Il severo aspetto esterno non coincide con quello interno: le pareti sono riccamente decorate da motivi geometrici e floreali dorati in stile kundal sopra un caldo sfondo color porpora.

Per l’indirizzo, vedi qui.

Il Bazar Siab

Proseguendo lungo la strada dopo la Moschea di Bibi-Kanym, ci si imbatte nel colorato Bazar Siab o Bazar della Città Vecchia. Sotto una spessa copertura di cemento e pilastri ricoperti da chiare piastrelle, una serie di lunghi stand si popola fin dall’alba di centinaia di sorridenti venditori che propongono i tipici prodotti agroalimentari uzbeki.

Siab Bazar all'alba. Foto di Eva Zalesakova
Siab Bazar all’alba. Foto di Eva Zalesakova

Come ogni mercato dell’Asia centrale che si rispetti, sono da provare le diverse varietà di frutta secca, tra cui le albicocche essiccate, i suoi stessi semi, l’uva rossa passita  sotto il sole, mentre quella dorata nei capannoni. Il frutto più pregiato qui è il melograno, cui gli uzbeki attribuiscono proprietà rinvigorenti. Si narra che Tamerlano, alla vigilia di battaglie, facesse bere ai soldati litri del suo succo. Un gigantesco contenitore di granito per 3000 litri di succo si trova come reperto nei musei della città.

Altra regola da rispettare: contrattare, contrattare sempre! Ne avete una ragione in più essendo stranieri! Per l’indirizzo, vedi qui.

Fonte: A.V. Samarkand, the city and the legends, Davr Nashriyoti, Tashkent, 2014

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