Sentieri nascosti intorno ad Almaty. Le Tre Cascate nel Parco Ile-Alatau
Sentieri nascosti intorno ad Almaty. Le Tre Cascate nel Parco Ile-Alatau
La maggior parte dei turisti è abituata a raggiungere Shimbulak per le piste da sci; tuttavia ci sono molti altri luoghi che meritano una visita, specialmente se vi piace il trekking immerso nella natura selvaggia. Uno dei sentieri conosciuti dai locali è all’interno del Parco Naturale Ile -Alatau sulla strada per il Grande Lago di Almaty, chiama il sentiero delle Tre Cascate. La particolarità di questa pista è, oltre alle piacevoli cascate, la possibilità di camminare all’interno di un bosco di pini e di serpeggiare lungo il torrente della valle.
Dal First President Park si può scegliere di prendere l’autobus numero 28 per entrare nel Parco Naturale, seguendo la strada Dulati e raggiungere l’ultima fermata dell’autobus dopo la traversa con la via Kokshoku. Con l’autobus, di solito troppo pieno, ci vorranno circa due ore a piedi per raggiungere la fine del percorso delle Tre Cascate.
Altrimenti, sempre dal First President Park, ci sono dei taxi che attendono i turisti per condurli al Grande Lago di Almaty. Si può chiedere al tassista di lasciarti nel parco, esattamente dove si trova la grande statua degli orsi sulla destra, all’inizio della pista; a circa 200 metri dopo il ristorante con molti yurta all’esterno, che rimane sulla sinistra della strada asfaltata.
Dalla prima alla terza cascata
Dalla statua degli orsi si continua la salita a piedi verso la montagna, fino a raggiungere la prima cascata alla sinistra della vallata. È alta circa due metri ed è racchiusa da mura di roccia. Si può pensare che questa sia la fine dell’avventura, ma è solo l’inizio! Bisogna quindi salire sulle rocce scivolose sulla destra della cascata per continuare lungo il torrente; e sì, sono necessarie buone scarpe da trekking e un corpo in piena forma per andare avanti. Tuttavia è possibile continuare la passeggiata solo dalla fine di aprile all’inizio di novembre, dal momento che la neve coprirà completamente questa tratta negli altri mesi.
Lassù è possibile ammirare la caduta dell’acqua e la seconda cascata che si trova a soli 5 metri da quel punto. Bisogna ora procedere sul sentiero lungo il torrente, circondato da una foresta di pini. Alcuni alberi hanno il tronco curvato verso l’acqua in fremito; questo rende il posto ideale per le coppie in cerca di romanticismo. Seguendo la strada si sale su una collina dove c’è un buon posto dove fare pic-nic; le compagnie si fermano spesso per cucinare shashlik attorno al fuoco.
Il sentiero continua lungo il torrente. In alcuni punti la via non è abbastanza ben segnalata e si ha la necessità di improvvisare la strada tra le rocce, anche camminando su tronchi posti orizzontalmente per facilitare la traversata delle acque (per me è stata la parte più divertente). Dopo un’ora a piedi si arriva alla terza cascata, la più grande, circondata da pareti di alte e nude rocce. Non sorprendetevi se vedete alcuni abitanti mezzo nudi fare una doccia veloce sotto l’acqua gelata della cascata: sono kazaki, possono!
Consigli per il luogo
Da fine maggio a inizio settembre, sono molte le zecche presenti lungo il sentiero; siete avvisati! Come già menzionato, si può completare la rotta, solo da fine aprile a inizio novembre, a seconda della quantità di neve caduta nella valle. In ogni caso, sono raccomandate buone scarpe da trekking in tutte le stagioni.
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