La dombra, lo strumento kazako per eccellenza

La chitarra a due corde dal lungo manico, la dombra è lo strumento musicale più utilizzato nelle opere kazake. Di origine mongola, si trova in tutta l’Asia centrale in diverse varianti. In Kirghizistan, si usa il Komuz, dalla cassa più allungata e dal manico più spesso. In Uzbekistan si trova il dutar e il rabab, dalla cassa più profonda, di origine afgana.

Per capire lo spirito di questo strumento, riporto la leggenda raccontatami da un musicista locale. Secoli fa, il figlio del Khan, il visir della regione, non tornava dalla caccia da diverso tempo. Il padre, preoccupato, mandò servitori alla sua ricerca, ordinando che chiunque gli avesse portato brutte notizie avrebbe perso la testa. Tutti sapevano che il figlio era morto durante la caccia, ma nessuno aveva il coraggio di affrontare le ire del Khan. Finché, dopo alcuni giorni, un musicista giunse a corte e iniziò a suonare la dombra. Il suo kui (la sua melodia) era così triste e profonda che senza alcuna parola, il Khan capì che suo figlio era morto.

Ordinò dunque di tagliare la testa al musicista, che subito replicò: “Non io, ma la dombra ha parlato!” Non potendo negare la verità, il Khan fece dunque tagliare lo strumento a metà. Da qui nasce il detto: “La dombra non suona, ma parla.”

Due corde sembrano poche, tuttavia i musicisti sono riconosciuti tanto più riescono a personalizzare il proprio stile nel Kui, ovvero la propria musica. Se volete ascoltare questo strumento, vi consiglio di iniziare dalle opere del compositore Kurmangazy, vissuto nella prima metà del XIX, venerato dai kazaki. Le sue opere vengono proposte in tutti i concerti kazaki. Personalmente, trovo che la sua musica ricorda tempestose marce a cavallo.

La dombra è presente in tutte le festività del territorio; i musicisti usano anche gareggiare tra di loro in assoli da virtuosi mostrando il proprio Kui agli ascoltatori che dichiarano, a sfida finita, il vincitore.

Ad Almaty esiste un bellissimo Museo di strumenti musicali, dove potete ammirare dombre antiche, oltre agli altri vari strumenti della regione.

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