Uzbekistan

La fortezza Kunya Ark a Khiva, Uzbekistan

La fortezza Kunya Ark a Khiva, Uzbekistan

Porta dell’Itchan kala sulla Fortezza Kuhna Ark

A ridosso delle mura occidentali, il Khan Arang costruisce la fortezza Kunya Ark nel 1686. L’impianto originale era composto da numerose stanze che prevedevano ambienti per i membri della famiglia del Khan e dei suoi dignitari di corte.

Oggi restano poche sale rispetto a quelle originali e risalgono al XIX secolo; esse sono la Sala del Trono (kurinishkhana), la Moschea d’Estate, la zecca, l’harem e le prigioni; visitabili come Museo aperto al pubblico.

 Tra gli ambienti che oggi non esistono più ricordiamo l’arsenale, il cortile esterno che fungeva da sala di aspetto per gli incontri con il Khan, una scalinata che portava al monte vicino dove era situato un posto di guardia.

La sala del trono che rimane visitabile è un Iwan (una stanza aperta da un lato con un loggiato) rivestita in splendide mattonelle di majolica decorate da motivi tratta dall’arte islamica. Eleganti colonne di legno intagliato reggono il loggiato dal soffitto ligneo anch’esso finemente decorato in giochi geometrici in porpora e oro che contrastano con il turchese delle pareti. Danneggiato nel XVIII secolo dall’invasione iraniana; è stato poi restaurato dal Khan Iltuzar. Il trono, creato nel 1816, era composto da legno tornito e decorato con argento smaltato.

La Moschea d’Estate e la Zecca sono state costruite contemporaneamente e si trovano nello stesso complesso. La Moschea consiste in un Iwan ricoperto da eleganti majoliche dove il turchese predomina coi suoi motivi floreali, mentre il tetto del loggiato sorretto da sei colonne lignee è dipinto con motivi blu, dorati e porpora.

Iwan della Moschea d’Estate

Altri luoghi di interesse

L’harem visitabile non è quello originale, ma è costruito sotto il Khan Mukhammad Rahim II nella seconda metà del XIX secolo nella parte settentrionale della cittadella. Le pareti presentano inserti di colorate piastrelle di ceramica separate e semplici intonacature. Le colonne dell’Iwan sono decorati con intagli tradizionali.

Degli ambienti più antichi, resta un’impianto termale costruito nel 1657 e ricorda per metodo e ingegneria quelle romane. I vani sono semi-sotterrani e un sistema di canali sotto terra trasporta l’aria calda nella sala destinata al bagno caldo; oltre a esserci una piscina con acqua fredda. Le stanza sono coperte da cupole che si vedono dall’esterno.

L’edificio più antico del complesso resta il Bastione Ak Cheick Bobo, che significa lo sceicco bianco, dedicato a Maukhtar Vali, così chiamato dal popolo. Eretto nel XII secolo, il bastione era utilizzato come arsenale e torre di guardia. Dalla sua cima è possibile ammirare tutta l’Itchan-Kala.

Per altre informazioni su cosa visitare a Khiva, clicca qui.

Foto di Katerina

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