Viaggio in Kirghizistan

 

Viaggio in Kirghizistan

Riva del lago Issik-Kul

 

La distanza che da Almaty mi separa dal Kirghizistan è minima; per arrivare alla capitale Bishkek ci sono solo 235 chilometri. Tuttavia la lentezza delle marshutke e il rito della dogana hanno fermato la mia voglia di visitare questo paese a lungo; dovuto anche al fatto che il mio compagno di viaggio aveva sempre bisogno di un visto speciale per passare il confine( e soldi extra). 

Il Kirghizistan, coni suoi 198.500 kmq, non è immensa come il Kazakhstan con cui confino a Nord, mentre a Sud è limitrofa al Tagikistan, a Est con la Cina e a Ovest con l’Uzbekistan, con cui non ha relazioni diplomatiche idilliache…

La sua popolazione di circa 5 milioni si concentra nella Valle di Fergana e nel Nord, nella regione della capitale Bishkek. A seguito della politica di espatrio comunista, diverse sono le etnie presenti nel territorio, in primo gli Uzbeki presenti in gran numero nella Valle di Fergana, visto che la creazione dello stato del Kirghizistan non ha tenuto in considerazione le comunità uzbeke in questa regione. O meglio, come riporta Tiziano Terzani, l’intenzione di Stalin era proprio quella del dividi et impera. Molti russi sono tornati in patria dopo il crollo dell’URSS nel 1991, ora la loro presenza si è ridotta di un terzo. Altre etnie presenti sono: tartari, dungani, uiguri, tagiki, tedeschi, coreani…

 

Il territorio kirghiso è per la maggior parte montagnoso, tanto che l’altitudine media è di 2750 metri sul livello del mare. La catena del Tian Shan forma un confine naturale con la Cina e tra le vette spunta il Picco della Vittoria (Pik Povedì) con i suoi 7439 metri. Altra vetta importante è il Picco Lenin con i suoi 7134 metri e sorge nella catena montuosa del Pamir, al confine con il Tagikistan. Entrambe le vette sono un punto di ritrovo per alpinisti di tutto il mondo. Da non scordare il Lago di Issik Kul, il secondo lago più grande al mondo per altezza, al confine col Kazakhstan.

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