Kazakhstan

Danze tradizionali dal Kazakhstan. Il Khara-Zhorgha dei nomadi

Danze tradizionali dal Kazakhstan. Il Khara-Zhorgha dei nomadi

Celebrazione del Nauryz con danze tradizionali

Durante la celebrazione del Nauryz, mi è capitato più volte di assistere a danze tradizionali del paese, eseguite da kazake nei loro lunghi abiti dai mille voulant e con i loro cappelli a punta. Come la maggior parte delle danze tradizionali appartenenti al continente asiatico; i gesti delle mani, delle braccia erano aggraziati e flessuosi; le movenze del corpo atte a raccontare una storia per me misteriosa.

Cercando le forme di danze tradizionali kazake, ho letto che esse, come è ovvio, vengono dalla vita nomade di migliaia di anni fa. Tra le forme praticate si trovano: imitazioni di scene di caccia, come l’aquila che cattura una lepre (koyan-berkut) o di movimenti di animali, come la capra che salta (orteke) o l’orso ubriaco (ayu-bi); danze competitive (utys bi); danza satiriche o accompagnate da canto e musica; altre che imitano i fabbricanti di tappeti (ormek-bi) o danze sciamaniche (bakhsy).

Queste danze hanno varie forme a seconda della regione e si distinguono in diversi stili; come quello per Karaganda, Dzhetysu, l’Ovest del Kazakhstan, Xindian-uiguro e mongolo. Queste forme di danza esprimono la vita nomade dei kazaki insieme alle loro emozioni e coraggio. Ogni clan aveva il suo maestro che insegnava l’arte alle nuove generazioni, mantenendo viva la tradizione. Flessibilità, movimenti sinuosi delle spalle, tensione muscolare e agilità sono tratti in comune di queste antiche forme di danza. Espressività e inventiva erano espresse con più forza nelle danze competitive.

 

La danza dei popoli della steppa: il Khara-Zhorgha

Una delle danze ancora popolari oggigiorno si chiama Khara-Zhorgha; essa contiene diversi elementi artistici, combinando tratti satirici e bellicosi, romantici e vivaci; tutto questo con movimenti che variano da gesti lenti e sinuosi a veloci e agili. L’origine della danza è legata ad antichi rituali religiosi sciamanici praticati millenni fa dai popoli della steppa ed è tradizionalmente ballata durante il rito di iniziazione di un bambino all’interno della comunità.

La nascita di un bambino consentiva la riproduzione della cosmogonia in accordo con le credenze mitiche della tribù; l’iniziazione del nuovo nato prevedeva quindi l’entrata ufficiale nel mondo sacro dei nomadi con la loro cultura e gerarchia sociale. Il neonato veniva quindi messo sulla schiena del cavallo come iniziazione alla vita nomade e il ritmo della danza ricorda proprio il galoppo di una cavallo; mobile, sempre diretto in avanti nonostante gli ostacoli con ottimismo. Il cavallo era considerato un animale sacro appartente a più mondi; quello materiale e quello spirituale. La danza Khara-Zhorga esprimeva inoltre protezione per il nuovo arrivato e per gli ospiti presenti alla cerimonia.

Questa danza è conosciuta nelle varie regione del paese con diversi nomi ed è ancora ballata nei giorni di festa. Una buona opportunità per osservarla è durante la celebrazione del Nauryz.

Oppure, potete guardare il video qui riportato.

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