Chor Minor Madras e i Bazar storici di Bukhara

A Nord-Est della Kukeldash Madras, si trova su una stretta strada la Madras Chor Minor, costruita nel 1807 per ordine del Califfato turco Niyazkul. Il suo nome significa “quattro minareti” proprio perché a ogni angolo se ne allungano quattro culminanti in affusolate cupole blu. Ognuna di essi ha una forma leggermente diversa dall’altra nella decorazione. Sulle cinture a ridosso della cupola si notano: una croce, un pesce a simbolo del cristianesimo, la ruota buddista, simboli zoroastriani e islamici. L’intento è quello di rappresentare le quattro religioni principali conosciute nell’Asia centrale.

Tre dei minareti venivano utilizzati come celle per gli studenti, ma la Madras venne poi destinata alla funzione di Moschea. Il quarto minareto conduce alla sala principale del secondo piano dove sono conservati libri antichi (la visita non mi è stata concessa). La sua forma unica la rende leggermente tozza e allo stesso tempo graziosa .

Indirizzo.

I colorati e fiorenti Bazar di Bukhara

Camminando nel centro storico, non si può fare a meno che inoltrarsi negli antichi bazar di artigiani, tutt’ora fiorenti e straripanti di beni e articoli locali. Fin dai tempi della Via della Seta, le strade si incrociavano in punti sopra i quali venivano costruiti i Toki (arco), sotto i quali i mercanti e gli artigiani vendevano e contrattavano diverse varietà di merci.

Toki Zargaron

Innalzata tra il 1569-79, Toki Zargaron (“la casa dei gioielli”) era il più grande Bazar di Bukhara. Sopra la costruzione cruciforme di un piano si distingue una cupola principale attorno alla quale si alternano varie cupole minori che rendono il tetto “a sbalzo”.

All’interno lavorano miniaturisti che espongono i loro piccole e grandi capolavori, sarti, orafi … Qui si possono trovare articoli tipici della regione, senza lo stress di dover comprare e con la calma necessaria per contrattare; rapiti dall’abbondanza delle forme e dei colori, come deve essere su quel che resta della Via della Seta.

Toki Sarrafon e Toki Telpak Furushon

Il primo, situato lungo la via Sharud, si distingue per la sua alta cupola di pietra dorata. All’interno si trovano bancarelle che offrono vestiti, cappelli, gioielli e piatti decorati a mano. Qui si possono cambiare le valute. Il secondo, localizzato sulla via Khakikat verso il complesso di Kalyan, ospita sotto le sue numerose piccole cupole artigiani specializzati in turbanti, capelli di pelliccia e gioielli.

Per ulteriori informazioni su cosa visitare a Bukhara, come la Modari Khan Madras, clicca qui.

Foto di Eva Zalesakova

Fonte: A.V.,  Bukhara, the city and the legends, Davr Nashriyoti, Tashkent, 2014