Uzbekistan

Impressioni su Bukhara e consigli di viaggio. Uzbekistan

Impressioni su Bukhara e consigli di viaggio. Uzbekistan

Bazar centrale di Bukhara
Bazar centrale di Bukhara

La bellezza di Bukhara, la cittadina dorata, risiede nel suo piccolo, vivo, antico centro storico; dove il viaggiatore ha la possibilità di perdersi nelle sue strette e polverose viuzze, nel sedersi ai bordi di una squadrata piscina artificiale e ammirare il riflesso di una silenziosa Madras; magari verso sera, quando i colori del vespro si confondono con quelli turchesi e verdi delle sue decorazioni.

Tra le piastrelle colme di solchi e le ocra mura sgretolate, le ombre del passato si confondono con quelle di allegre compagnie di ragazzini; di timide ragazze alle prese con i loro primi infanti; di vecchi vestiti in abito tradizionale che accompagnano la loro arrugginita bicicletta verso casa, con la tonda lepyoshka (pane tipico dell’Asia centrale) custodita tra un pezzo di giornale e il ferro del sedile posteriore.

Al ristorante; carne di montone lessata con contorno di insalate
Al ristorante; carne di montone lessata con contorno di insalate

Se poi la luna fa capolino, ammirarla in tarda sera sopra il minareto Kalyan, nella quiete interrotta solo dal passaggio di rari passanti, è un momento di rapimento estatico che apre una porta sospesa sui secoli precedenti; sia per il tremolio delle storiche mura che sembrano rilasciare le grida delle anime decedute di morte violenta, sia per l’armonia delle silenziose forme architettoniche.

Consigli su acquisti, dove mangiare e passare la serata

Nelle passeggiate serali, davanti alla Moschea Magoki si trova l’unico bar aperto fino a mezzanotte; dove si può gustare una birra seduti sui comodi tavoli tradizionali all’aperto, davanti alle bellezze del centro storico.

La panchina magica
La panchina magica

Il parco Samani offre zone di ristoro, dove poter rilassarsi nelle ore più afose della giornata. Io e la mia compagna di viaggio ci siamo riparate su una delle larghe panchine tipiche uzbeke. Il proprietario del vicino bar, vedendoci senza energia per il caldo e sdraiate sul legno, è stato così ospitale da portarci i materassi utilizzati per ricoprire le assi di legno; sui quali mi sono addormentata beata come una bambina.

Vicino al margine del parco sorgono resti delle mura antiche e l’odierno enorme Bazar. Se siete in vena di compere, qui potete acquistare frutta secca, tessuti o tutto quello che vi serve; i negozi e le bancarelle variano dai generi alimentari ai ferramenta, edilizia, casalinghi … Come da buon mercato che si rispetti in Asia centrale, numerose sono le piccole trattorie in cui ci si può sedere e gustare shashlik appena grigliati, plov, lagman, zuppe, insalate…Il tutto accompagnato dal tradizionale chai o, come preferisco nelle calde giornate, da una birra gelata.

Un piccolo consiglio sugli acquisti: Bukhara è una città molto turistica, le merci artigianali hanno quindi un costo maggiore rispetto a Tashkent. Se passate dalla capitale, il mercato resta il luogo migliore dove concludere affari; a meno che non vogliate acquistare qualcosa di più specifico, come le miniature.

Per informazioni sui Bazar storici, clicca qui.

Foto di Eva  Zalesakova

 

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