Kazakhstan

I parchi nazionali di Kokshetau e Burabai, Kazakhstan

I parchi nazionali di Kokshetau e Burabai, Kazakhstan

 Vista sul Lago di Borovoye, all'interno del parco nazionale Burabai
Vista sul Lago di Borovoye, all’interno del parco nazionale Burabai

Nel Nord del Kazakistan, nella regione di Akmola, a 300 chilometri dalla capitale Astana si trova la città di Kokshetau (“montagna blu”), fondata nel 1824, dalla quale si può partire per i parchi nazionali di Burabai e l’omonimo Kokshetau. Dalla città si iniziano infatti ad ammirare le catene montuose di colore blu, famose per i numerosi limpidi laghi circondati da boschi di conifere. 

Il lago di Borovoye e la roccia Zhumbaktas

Zhumbaktas, la costruzione rocciosa a forma di Sfinge sul lago Borovoye
Zhumbaktas, la costruzione rocciosa a forma di Sfinge sul lago Borovoye

A Burabai, attorno ai vergini laghi, interessanti sono le formazioni rocciose dalle forme irreali, tra il piramidale e l’antropomorfo. L’attrazione principale del luogo è chiamata Zhumbaktas. È la misteriosa roccia sul lago Borovoye che delinea da un lato la sfinge egizia, dall’altro lato una donna anziana e dal terzo lato una bella ragazza.

Ovviamente al riguardo esiste una romantica leggenda: una principessa degli Oirat fu rapita dalle forze armate di Ablai Khan  e costretta a sposare uno dei guerrieri. Per la gelosia degli altri guerrieri, attratti dalla grande bellezza della rapita, la principessa dichiarò che avrebbe sposato chi sarebbe riuscito a colpire una roccia precisa nel lago. Nessuno ci riuscì. Al secondo tentativo ebbe successo il guerriero di cui la principessa si era innamorata, che fu ucciso dai compari poco dopo. Per la disperazione, la principessa si buttò nel lago creando così la roccia Zhumbaktas.

Lago di Borovoye in Kazakhstan

Il lago di Borovoye (o Burabay) si trova nel territorio di Shuchinsky della regione Kokshetau, sulle colline orientali del monte Kokshe, immerso tra boschi di pini e betulle. La lunghezza del limpido lago è di 4.5 km, la larghezza è di 3.9 km, la profondità massima è di 7 m. Le coste meridionali sono rocciose, mentre quelle orientali sono sabbiose.  Al di là dalle catene montuose si trovano altri laghi: il Grande e il Piccolo Chebiache, Shuche, Kotyrkol, Zhukei, ecc. La formazione “Zhumbaktas” si trova nella parte Nord-Ovest del lago ad un’altezza di 20 metri sopra la superficie dell’acqua.

Un’altra delle leggende che si raccontano sul parco nazionale è la seguente. Quando Dio creò il mondo, donò a una nazione molte foreste, a un’altra terre fertili ricche di fiumi, a un’altra ancora alte montagne puntellate da limpidi laghi. I kazaki finirono con l’avere solo arida steppa. Nella sua bontà, Dio riparò al torto prendendo un po’ di montagne ricche di laghi da una parte, foreste e terre fertili con fiumi dall’altra, disseminandoli in alcune parti dell’immensa steppa kazaka. Uno di questi luoghi è Borovoye, che ha infatti ricevuto il nome di “perla del Kazakhstan”.

 

Terme, laghi e la roccia Okzhetpes

vista sulla catena montuosa che separa i Laghi di Borovoye e il Grande Chebiache)
Vista sulla catena montuosa che separa i Laghi di Borovoye e il Grande Chebiache)

Il clima del parco è più mite rispetto ad Astana; gli inverni hanno una media stagionale più alta (tra i -20 e i -15 gradi), mentre le estati presentano temperature miti (intorno ai + 20 gradi). Questo ha portato alla costruzione di sanatori e stazioni termali come “Borovoye” e “Okzhetpes”, riposo “Blue Gulf”… Rinomati per la loro qualità e standard elevati, si possono trovare sulla costa orientale tra i fiumi Sarybulak e Gromotukha, nel distretto di Shachinsky. I turisti ne approfittano anche per visitare le sorgenti minerali e fare fanghi. In questo distretto si possono ammirare le montagne di Kokshetau con escursioni presso vari siti con le insolite formazioni rocciose come: Okzhetpes, le Sfinge, la Mucca, Il cavaliere dormiente, il Cavaliere.

L’imponente roccia Okzhetpes (tradotta dal kazako significa “la freccia che non arriva”) non supera i 300 m sopra il livello del mare. La sua forma ricorda quella del polpaccio di un elefante. C’è una vista pittoresca sulle coste del lago Auliyekol. Ci sono più di 16 leggende su questa roccia. Nel poema “Kokshetau”, il poeta e statista Saken Seyfullin  descrive la bellezza della natura del parco con il suo folklore, così come nel romanzo di Mukanov “Botagoz”.

La flora del parco conta più di 750 specie di piante, tra cui una dozzina quelle in via d’estinzione. Nella fauna sono compresi: lupi, linci, volpi, alci, cervi, ermellini, faine, donnole, cinghiali, bucephala glandula, piovanelle, anatre selvatiche, pavoncelle, volpoche, canapiglie.

Perinformazioni su altri parchi naturali del Kazakhstan, come i Laghi di Kolsay, leggi qui.

4 pensieri riguardo “I parchi nazionali di Kokshetau e Burabai, Kazakhstan

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