I musei di Almaty da non perdere: il Museo statale, il Kasteev e il Museo di strumenti musicali
Museo centrale statale della Repubblica del Kazakhstan in Almaty, Asia centrale
Orari: 10-18 da martedì a domenica. Prezzo: 100 tenge
Indirizzo: vedi qui

Non lontano da Piazza della Repubblica e dalla ex residenza del presidente Nazarbayev, si trova su Furmanov street il Museo centrale statale di Almaty. Costruito tra stile classico occidentale e orientale, il corpo centrale ricorda quello di un mausoleo arabo con la sua cupola blu, mentre le ali laterali quelle di una residenza europea reale.
All’interno, l’esibizione inizia dai piani bassi, dove sono custoditi reperti a partire dall’era mesozoica all’Età del bronzo, con ossa di dinosauro, utensili utilizzati dall’uomo attraverso le ere più antiche (armi, gioielli, vasellame, monete), una tavola sacrificale… Anche qui è stata adibita una sala alla ricostruzione del tesoro del Guerriero d’oro (per l’entrata si pagano 1000 tenge in più), anche se i pezzi più rilevanti si trovano ad Astana.
Interessante è la sala etnografica, dove si possono ammirare: tappeti, utensili quotidiani utilizzati dai popoli della steppa, oltre al modello di una yurta, gioielli antichi. Sono presenti anche una sala dedicata all’epoca di Stalin, sotto la seconda guerra mondiale, e una sala di pomposa commemorazione retorica dedita a Nazarbayev.
Il Museo ospita spesso delle mostre artigianali, con botteghe da tutta l’Asia centrale e le loro colorate e vistose mercanzie, dalla stoffa del Turkmenistan alle stoviglie e tappeti dell’Uzbekistan; quindi un ottimo momento per fare acquisti e contrattare sui prezzi.
Un sito dove potete trovare informazioni sugli eventi è il seguente: https://sxodim.com/almaty/events/vystavki/
Il Museo di Belle Arti, Kasteev in Kazakhstan
Orario: 10.00-18.00, da martedì a domenica. Prezzo: 200 tenge
Indirizzo: vedi qui
Il Museo Kasteev è, a mio parere, il più interessante della città, almeno per gli amanti d’arte moderna e contemporanea come me. Non solo gli è stato dedicato uno spazio considerevole su Satpaev street, ma anche la raccolta d’Arte copre un periodo storico di grande respiro: dal Medioevo ai giorni nostri.
La collezione si fa vanto di alcune opere perlopiù tardo-rinascimentali europee, tra la scuola italiana, olandese e francese. Sono presenti infatti opere del genovese Luca Cambiaso, dell’olandese Hals Dierk, del fiammingo Frans Pourbus il Giovane. Tuttavia la parte sicuramente più rilevante per occhi europei è quella dedita agli autori kazaki e russi del tardo ‘800 e ‘900.
Dai ritratti di vita quotidiana nella steppa, alle sgargianti figure femminili in costume tradizionale si passa ad artisti influenzati dai movimenti europei del ‘900, tra cui l’Espressionismo, l’Astrattismo, il Surrealismo o il Realismo magico, da cui hanno saputo creare delle opere di forte impatto visivo.
Le correnti artistiche del 900 in Kazakhstan

Ancora, l’Arte povera, quella Concettuale e le Transavanguardie vengono interpretate dagli artisti kazaki mescolando l’influsso estero alle loro tradizioni, realizzando istallazioni con materiali che variano dal vetro alla pelle, con risultati originali. Alcuni nomi: A. Kasteev, I. Ismailov, A. Cherkassky, L.Leont’ev, Telzhanov K., A. Galimbaeva, oltre a S. Mambeev, H. Naurzbaev, A. Aytbaev…
Da segnalare anche la sala dedicata gli autori del Realismo ed Espressionimo russo, tra cui ricordiamo F. Rokotov, D. Levitsky, C. Brullov, I. Repin, I. Kramskoy, e la sala etnografica con ricca collezione di tappeti e gioielli antichi.
La pinacoteca risulta essere ben più fornita rispetto al Museo nazionale di Astana; purtroppo le informazioni destinate al pubblico sono scarse e ancora non si utilizza il metodo della riproduzione dei quadri di maggior rilievo su cartine o libri da vendere. Di certo di minor impatto rispetto alla vita culturale europea, il Museo organizza spesso eventi e mostre fotografiche o di altri artisti kazaki e internazionali.
Per ulteriori informazioni: https://izi.travel/it/7b6d-a-kasteyev-state-museum-of-arts-of-the-republic-of-kazakhstan/en e http://visitkazakhstan.kz/en/guide/places/view/139/
Il Museo di strumenti musicali del Kazakhstan
Orario: 10.00-18.00, da martedì a domenica. Prezzo: 200 tenge
Indirizzo: vedi qui

Ai margini del Panfilov Park, è situato il Museo degli strumenti musicali folkloristici, dedicato non solo agli amanti della musica, ma anche a chi è interessato ad approfondire la cultura dei popoli della steppa e agli scolari per cui si organizzano percorsi a tema e feste di compleanno.
All’interno di una graziosa costruzione modellata tra l’isba di legno russa e la pagoda giapponese, sono custoditi oltre di mille strumenti musicali, alcuni risalenti al XVII secolo. Di varie grandezze e di diverse decorazioni, si possono ammirare i dombra, le “chitarre” a due corde kazake, e i Kobyz, strumento a due corde con cassa di risonanza concava. Di questi due strumenti, descriverò in seguito il loro forte impatto sulla cultura dell’Asia centrale. Sono conservati anche strumenti di diversi paesi, tra i quali il mandolino italiano. Oltre agli strumenti nazionali, sono presenti pezzi dell’Asia centrale; nonché Europei, tra cui il nostro mandolino.
Il museo è moderno, con tavole I-touch che oltre a informazioni dettagliate (lasciatemi dire “finalmente!”)

riproducono il suono degli strumenti coinvolgendo il pubblico su diversi livelli sensoriali. Il personale è molto disponibile ad offrire ulteriori spiegazioni.
Per ulteriori informazioni su cosa visitare ad Almaty, leggi qui.
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